domenica, 6 Ottobre, 2024

Broker trading materie prime

Hai mai pensato di investire in commodity (plurale: commodities)? Giorno dopo giorno, il trading sulle materie prime sta attirando un crescente numero di investitori e, se vuoi sapere quali sono le motivazioni che stanno spingendo un crescente flusso di trader verso questo comparto e, contemporaneamente, vuoi sapere quali sono i requisiti che devi avere per poter investire sulle materie prime, non ti  resta che continuare a leggere le righe che seguono!

Che cosa sono le materie prime

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Cosa sono le materie prime

Il termine commodity indica qualsiasi materia prima oggetto di possibili transazioni finanziarie.

L’elenco delle materie prime che possono essere asset dei tuoi investimenti è piuttosto lungo e diversificato e, se ci pensi bene, anche nella tua quotidianità hai avuto l’opportunità di incontrarne ben più di qualcuno: dal latte al pane, dal cioccolato allo zucchero, dal petrolio all’oro, il panorama delle materie prime è sufficientemente largo e profondo da poter soddisfare qualsiasi tua specifica esigenza di impiego finanziario.

Quali materie prime potete acquistare / vendere

Anche se – come abbiamo ricordato – l’elenco delle materie prime è davvero molto esteso, e risulta essere difficile compiere una trattazione omogenea di questo argomento, niente ci vieta di poter didatticamente sintetizzare il panorama delle commodities in 5 macro categorie.

Metalli preziosi

Al suo interno trovi sia metalli industriali che metalli preziosi. Puoi pertanto fare trading su oro, argento, platino, palladio, rame, zinco e altro ancora.

Energia

È l’insieme delle risorse di sfruttamento energetico. La più importante e conosciuta è sicuramente il petrolio, ma puoi altresì fare degli investimenti su gasolio, gas naturale, e così via.

Coloniali

Il settore delle materie prime soft / coloniali comprende cacao, cotone, caffè, legname, succo d’arancia, zucchero e altre materie prime alimentari e non solo.

Carni

Spesso sottovalutato dai trader che preferiscono concentrarsi nel settore dei metalli o in quello dell’energia, è bene non scordare che il comparto delle carni è foriero di soddisfazioni: potete fare del trading sulle carni di bovini giovani e adulti, sulla carne di maiale, sulla pancetta congelata e altro ancora.

Grani

Concludiamo infine con il quinto settore, quello dei grani. In questo caso, ad essere potenziali protagonisti dei tuoi trade saranno l’olio di soia, il mais, il frumento, l’avena, il riso, la soia, la farina di soia e altri cereali e prodotti alimentari di base.

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Tutte le commodity acquistabili

Purtroppo per le vostre necessità di sintesi, non è possibile cercare di riassumere tutte le caratteristiche di queste materie prime in un unico approfondimento: le logiche di funzionamento delle loro quotazioni, le determinanti che possono influenzarne il trend e altre specifiche di natura “tecnica” ci impediscono di poter generalizzare il tema.

Nessuna paura: torneremo su ogni materia prima, e sul relativo trading, in separati focus dedicati all’argomento.

I brokers consigliati per fare trading con le materie prime sono:

Cosa serve per fare del trading sulle commodities?

Giunti a questo punto potreste voler comprendere che cosa serva per poter effettuare del trading sulle commodities. I “requisiti” tecnici sono, fortunatamente, molto semplici da poter disporre:

  • conto di trading: il primo requisito è quello legato alla necessità di aprire un conto di trading presso un intermediario abilitato (broker). Prima di compiere questo importante step, abbi naturalmente cura di selezionare un broker regolamentato e sicuro, oltre che – naturalmente! – in grado di consentirti con buona autonomia una completa operatività sulle materie prime. Consulta dunque con attenzione il portale del broker che state valutando, e cercate di comprendere se questo operatore sia specializzato nel trading con le materie prime. Cerca altresì di comprendere se si limita alle sole materie prime di principale riferimento (oro, petrolio, ecc.) o ti permetterà anche un potenziale trading su materie prime meno “gettonate” (come le carni): anche se attualmente non desiderate investire in commodity di maggiore nicchia, in futuro potresti aver voglia di diversificare maggiormente i vostri investimenti. Se hai dubbi, puoi andare a cercare tra i nostri preferiti, aprendo un conto di trading con eToro, Plus500 o IqOption!
  • piattaforma di trading: il secondo requisito è ovviamente legato al possesso dello strumento che ti permetterà di porre in essere le tue operazioni sul mercato delle materie prime. La piattaforma di trading, fornita dal broker, potrà essere scaricata sul vostro pc, o potrà essere utilizzata in modalità web based. La maggior parte dei broker propongono altresì una versione mobile, con un’app dedicata ai principali sistemi operativi per smartphone e tablet.
  • capitale: il terzo e ultimo requisito è legato al capitale che dovresti o potresti investire nelle materie prime. Calibrare il “giusto” patrimonio da investire nelle materie prime è piuttosto difficile, poiché non dipende solamente dalle tue generiche possibilità finanziarie, ma sarà influenzato anche dalla complessità del tuo portafoglio. In linea di massima, ti consigliamo di investire nelle materie prime non più del 3-5% del vostro capitale di investimento.

3 cose da sapere prima di investire nelle materie prime

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Cosa sapere prima di fare trading su commodity

Prima di lasciarti a ulteriori approfondimenti sulle materie prime, vogliamo fornirti 3 pratici spunti da leggere e sui quali riflettere, per poter investire sulle materie prime:

  • Studia ciò che compri: è vero che la maggior parte delle materie prime potranno garantirti un maggiore livello di sicurezza e di contenimento della volatilità rispetto ad altri investimenti finanziari. Tuttavia, evita di sottovalutare l’importanza di questi investimenti. Pertanto, cerca sempre di ricordare che dietro all’andamento del prezzo di una materia prima vi è sempre un complesso meccanismo di domanda e di offerta che – come sopra abbiamo già anticipato – varia peraltro a seconda della materia prima di riferimento. Domandati pertanto quali siano i settori che utilizzano una certa materia prima, quali sono i Paesi produttori e importatori, chi sono gli operatori e gli elementi che possono influenzare maggiormente il prezzo, e così via.
  • Evita di concentrare il rischio: cerca sempre di seguire una buona diversificazione del tuo portafoglio e, all’interno degli investimenti in materie prime, una buona diversificazione “interna”. Alcune commodities hanno infatti un andamento potenzialmente molto volatile, e sarebbe opportuno evitare di rimanere eccessivamente esposti su un unico asset.
  • Cerca le plusvalente: contrariamente a quel che avviene con altre forme di investimento, come ad esempio le azioni e le obbligazioni, che generano (anche) dividendi e cedole, con le materie prime l’unico rendimento sarà legato alla plusvalenza, ovvero al differenziale che si crea tra il prezzo di vendita e quello di acquisto.

E tu che ne pensi? Hai già fatto degli investimenti in materie prime? Con che broker? E con che risultati? Di seguito la lista dei broker trading maggiormente consigliati dagli esperti del settore e valutati dal nostro team:

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